2020 BAD TRIP

Il nosto amico Piero ci ricorda come il Professor Bad Trip avesse visto lontano..

da Pyscho Eris Edizioni

COMUNICATO


Quest'anno il tradizionale appuntamento di Dicembre è stato rimandato a data da destinarsi. Vi raccomandiamo di santificare le feste e di andare in garage, mettere una bella canzone e di tenervi pronti. Stay tuned...

W LA SERCHIO! 🦊

SERCHIO VIII - L'OCCHIO DELL'ARINGA




DOMENICA 9 DICEMBRE 2018

RENDEZ VOUS ore: 9.09 


CASTIGLIONCELLO (LUCCA)
 PIAZZALE CHIESA DI SAN MARTINO 
START ore: 10.01

La partecipazione è consentita con ogni tipo di bicicletta

La partecipazione è limitata ai maggiorenni

Il Casco è obbligatorio!

COSA SERVE:

Casco + testa

1 freno per asse di ruota

Gomme generose

Attrezzi per riparazione in strada/bosco

Luci

Scarpe comode

Vestiti di ricambio


OGNUNO E' RESPONSABILE PER SE STESSO! - V.M. 18

Partecipazione: gratuita

Zuppa + Birra: 10 euro

Docce presenti 

Il percorso si suddivide in tratte e checkpoint da percorrere in ordine. Ad ogni check vi verrà timbrata la mappa e in alcuni di questi ve ne verrà consegnata una nuova.
La lunghezza totale è di circa 50 km, percorso misto: pianura salite discese, fiume bosco padule, sterrato bianco asfalto, fango e pozzanghere per tutti. Lo sterrato prevede tratti veloci con fondo compatto, ma anche settori con fondi pesanti e con caratteristiche diverse tra loro. Le condizioni del percorso dipenderanno ovviamente dal meteo di questi giorni!

La SERCHIO è un raduno di ciclisti e il suo percorso è una proposta volta ad esplorare, scoprire e promuovere il bacino del fiume Serchio. I ciclisti si devono considerare in una normalissima escursione personale in autosufficienza.
La SERCHIO NON È UNA GARA

Ogni partecipante si impegna ad offrire tutto il supporto possibile agli altri in caso di difficoltà. Si impegna a rispettare le norme del codice della strada, a rispettare la natura e le persone che dovesse incontrare lungo il percorso. 


Il percorso si snoda in parte su strade aperte al traffico siate prudenti in particolar modo quando vi immettete in una di queste dopo un tratto ciclabile. In caso di meteo avverso siate triplamente prudenti.

All'arrivo si beve un tè caldo e dopo aver aspettato e festeggiato la maglia nera mettiamo le gambe sotto al tavolo per il VERO OBBIETTIVO DI GIORNATA: IL TERZO TEMPO con la ZUPPA fatta da Cuoco innaffiata da BIRRA FRESCA.
    
Adesso andate in garage mettete questa e fate le vostre scelte.. vi aspettiamo numerosi!

#FIGHTFORZUPPA

TOSCA 2018

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tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce).

1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. del carro sul terreno, degli sci sulla neve; la t. dell’aratro, il solco; fumiga la traccia Del ferro aperta alle seminagioni (D’Annunzio); fare la t., aprire una t. nella neve, aprirvi un cammino. Più genericam., striscia, segno di forma lineare: la lumaca lascia la sua t. sui muri; il proiettile disegnò una t. luminosa nell’aria.

2. a. Ognuna delle orme lasciate dai passi di uomini e di animali: seguire le t. di qualcuno, seguirne le orme, e fig. emularne l’esempio. b. In zoologia e nel linguaggio venatorio, qualsiasi indicazione della presenza e del passaggio della selvaggina sia sotto forma di orme sul terreno sia costituita dall’odore o sentore ivi lasciato o dalla presenza di resti alimentari, deiezioni, di sangue o altri segni: cercare la t. o le t. della lepre, del cinghiale, di un branco di starne; t. fresca, svanita, falsa, di corsa o di fuga, vecchia, recente, fredda; t. a occhio, quella che si vede, t. a naso, quella che i cani sentono con l’olfatto; essere sulla t., riferito a cani e cacciatori, come anche seguire, segnare, perdere, ritrovare la t. o le tracce. Alcune delle espressioni dell’uso venatorio si adoperano in senso fig., con riferimento a indagini poliziesche o a ricerche d’altro genere: la polizia è sulle t. dell’assassino; hanno seguito a lungo una falsa t.; andare in traccia, mettersi sulle t. (di una persona o di una cosa), andarne in cerca (cfr. rintracciare). c. estens. Segno di qualsiasi genere: c’erano tracce di sangue; piccola quantità residua che dà indizio di uno stato precedente: sulla parete rimangono ancora tracce di affreschi; non ne resta traccia, è scomparso completamente; nella sua voce non c’era t. d’irritazione. In partic., nelle analisi chimiche, sostanza in tracce, sostanza di cui si sono rinvenute quantità minime, non dosabili con il metodo analitico seguito. d. Segno visibile, o, anche, non materiale, che rimane come documento, testimonianza, eco o ricordo di un fatto, di una situazione, di una condizione: nel paese si vedevano ancora le t. del passaggio dell’esercito nemico; le t. rimaste nella lingua italiana della dominazione longobarda; aveva evidenti nel viso le t. della sbornia della sera prima; i patimenti avevano lasciato profonde t. nel suo volto (o nel suo spirito); è una città ormai decaduta ma che conserva ancora alcune t. dell’antica grandezza; in psicanalisi, t. mnesica (o mnestica), il modo con cui un evento viene registrato nella memoria; in senso fig. e generico: è scomparso (o se n’è andato dal paese, ha lasciato la famiglia, ecc.) senza lasciar traccia di sé.

3. Con usi partic.: a. Disegno preparatorio di un dipinto, e spec. di un affresco (chiamato anche graffito). b. Disegno schematico di una struttura da costruire. c. Serie di appunti, schema in cui sono succintamente annotate le linee generali di un argomento da svolgere, di una trattazione orale o scritta: gettare giù la t. di un discorso, di una relazione; farsi la t. di un articolo. Nel linguaggio scolastico, l’argomento (anche come semplice enunciato del tema) che l’alunno deve svolgere in un compito scritto. d. letter. Cammino, percorso, in quanto rimangono sul terreno le orme del passaggio: Onde la t. vostra è fuor di strada (Dante); All’incalzante scalpito Della zampa, che caccia Polve, e sassi in sua t. (Foscolo); quindi, perdere la t., smarrirsi: Onde ’l vago desir perde la t. (Petrarca). e. poet. ant. Schiera di gente che procede in fila: Del [= dal] vecchio ponte guardavam la traccia Che venìa verso noi da l’altra banda (Dante).

4. Nel linguaggio scient.: a. In matematica, t. di una retta, nella geometria descrittiva, il punto d’incontro della retta con il quadro (o con un altro piano di riferimento); analogam., t. di un piano, retta di intersezione del piano con il quadro. Nel calcolo delle matrici, t. di una matrice quadrata, la somma degli elementi della sua diagonale principale. b. In botanica, t. fogliare, ognuno dei fasci conduttori che, provenendo dal fusto, innervano le foglie.

5. Nel linguaggio tecnico: a. T. sonora, in cinematografia, la registrazione magnetica o ottica dei suoni sulla colonna sonora. Nei registratori magnetici, t. magnetica, sinon. di pista magnetica; per estens., ciascuno dei brani musicali che compongono un CD; più in generale, in informatica, ognuna delle partizioni in cui sono suddivisi i dischi a lettura ottica, i floppy disk, i CD-ROM o i dischi rigidi. b. In edilizia, piccola scanalatura praticata in una parte muraria allo scopo di incassarvi un cavo, un tubo, ecc.; impianto sotto traccia, impianto elettrico per costruzioni civili o industriali in cui i singoli conduttori, contenuti in un tubo di plastica, sono coperti dall’intonaco che riveste il muro. c. In fisica nucleare, t. di una particella, qualunque insieme di segnali (elettronici, fotografici, ecc.) che permettono di ricostruire la traiettoria della particella, per es. per misurarne la deflessione in un campo magnetico. d. Segnale ottico che appare sullo schermo fluorescente di uno strumento: t. oscillografica.